Bene, allora questo post fa al caso tuo.
Hai tempo infatti fino alla fine dell’anno – 31 dicembre 2013 – per pagare i lavori di ristrutturazione e risparmio energetico nelle singole abitazioni e incassare le detrazioni “extra-large” del 50% e del 65 per cento. Per i lavori di efficientamento energetico sulle parti comuni condominiali, invece, il termine è il 30 giugno 2014. Entro la fine dell’anno, poi, vanno saldate anche le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo degli immobili ristrutturati per i quali il proprietario beneficia del 50% “edilizio”.
Ma prima vediamo insieme i 10 punti fondamentali perché tu possa beneficiare dei bonus.
- Innanzitutto, chi può beneficiare della detrazione del 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici?
Tutte le persone fisiche che presentano dichiarazione dei redditi e pagano imposte allo Stato, purché abbiano eseguito un intervento di recupero del patrimonio edilizio di una unità immobiliare. In particolare:
- il proprietario o il nudo proprietario;
- il titolare di un diritto reale di godimento: usufrutto, uso, abitazione o superficie;
- chi occupa l'immobile a titolo di locazione o comodato;
- i soci di cooperative divise e indivise;
- gli imprenditori individuali, i soci delle società semplici, snc e sas, tutti limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile su cui si interviene, purché sostenga le spese, le fatture e i bonifici siano a lui intestati e la condizione di convivente o comodatario sussista all'inizio dei lavori. Sono definiti familiari, ai sensi dell'articolo 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado. - Le imprese invece? Hanno diritto allo sconto fiscale?
Per le imprese, il bonus mobili riguarda solo gli imprenditori individuali, oltre che i soci delle società semplici, snc e sas, limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce. - Cosa significa che il bonus deve essere legato per forza ad una ristrutturazione edilizia?
Il dl del 6 giugno 2013 ha esteso le detrazioni fiscali al 50%, già previste per gli interventi di ristrutturazioni edilizie, anche all'acquisto di arredi. Il principio di fondo della legge è: quando avviene una ristrutturazione edilizia, è possibile sia necessario sostituire anche gli arredi e gli apparecchi di illuminazione. Pertanto anche l'acquisto di questi nuovi beni gode di un vantaggio fiscale per il consumatore. - Posso comperare i mobili agevolati anche se compro una casa ristrutturata da un'impresa?
Una novità positiva consiste nella possibilità di accesso al bonus mobili per gli acquisti di immobili, ristrutturati da imprese e cooperative, purché avvengano entro sei mesi dal termine dei lavori. Ad esempio, una giovane coppia che compra un appartamento ristrutturato da una cooperativa può usufruire del bonus mobili per l'arredamento. - Ho acquistato arredi per una casa di nuova costruzione, ho diritto anche io al bonus?
No, manca il vincolo fondamentale della ristrutturazione edilizia. - Ho ristrutturato il bagno, posso acquistare la cucina o il divano con il beneficio fiscale per l'arredo?
Sì, non vi è correlazione tra l'ambiente ristrutturato e gli arredi acquistati, purchè riferiti alla medesima unità immobiliare. - Ho eseguito interventi di recupero su più unità immobiliari a me intestate, ho diritto a detrarre le spese per l'arredo di ciascuna di esse?
Sì, ha diritto alla detrazione fiscale per l'acquisto di arredi fino a 10mila euro, per ciascuna unità immobiliare oggetto di intervento. - Qual'è l'arco temporale di validità del bonus?
Le spese per arredi, apparecchi di illuminazione e materassi devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2013. - In quale periodo devo aver effettuato lavori di ristrutturazione utili all'agevolazione?
I pagamenti per gli interventi devono essere effettuati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013. - Come devo pagare gli arredi?
Con il bonifico "parlante" oppure, come da recente chiarimento dell'Agenzia delle Entrate, saranno accettati anche pagamenti effettuati con Carta di Credito o Bancomat.Il bonifico è detto "parlante" quando evidenzia la normativa di riferimento quale causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o il numero di partita iva del fornitore.
Ho cercato di racchiudere in 10 domande il decreto legislativo relativo a ristrutturazione e bonus fiscale, ma non scordare assolutamente questi punti :
- Lavori di ristrutturazione eseguiti dal 26/06/2012 al 31/12/2013.
- Nessuna correlazione tra gli arredi acquistati e l'ambiente arredato.
- Tutti possono beneficiarne, sia proprietari che locatari.
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